L’insidioso funzionamento del cricchetto politico

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Perché i democratici si uniscono a Trump e al DHS nella demonizzazione degli antifascisti

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Il 9 settembre è uscita la notizia che una “talpa” all’interno del Dipartimento della sicurezza interna aveva presentato una denuncia contro la leadership del Dipartimento nominata da Trump, istruendola a minimizzare la minaccia rappresentata dai suprematisti bianchi e a enfatizzare i pericoli rappresentati da anarchici e antifascisti. Tuttavia, è praticamente passato inosservato il modo in cui Joe Biden e altri Democratici abbiano abbracciato le argomentazioni di Donald Trump su anarchici e antifascisti. Ai Democratici centristi conviene atteggiarsi a critici moderati di Trump mentre si appropriano delle sue argomentazioni sui manifestanti, lasciandogli fare il lavoro sporco di determinare le narrazioni che giustificano la repressione di Stato.

Nelle osservazioni fatte il 28 luglio, il candidato presidenziale democratico Joe Biden ha raggruppato “anarchici” e “piromani,” affermando che “i piromani e gli anarchici dovrebbero essere perseguiti,” sostenendo la tesi reiterata di Trump secondo cui l’adesione alle idee anarchiche sia una sorta di crimine al pari dell’incendio doloso. Il 7 settembre, quando Barbara Barr ha chiesto a Biden “Lei condanna gli antifa?”, lui ha risposto: “Sì, li condanno,” associando “antifa” con “violenza, non importa chi la pratichi.” Ciò sostiene una narrativa promossa per anni con fervore da Trump, soprattutto nel suo tweet del 31 maggio secondo il quale “gli Stati Uniti d’America designeranno gli ANTIFA come organizzazione terroristica.”

Trump e altri di estrema destra hanno cercato a lungo di dimostrare che l’opposizione al fascismo fosse una causa sufficiente per giustificare la sorveglianza e l’intervento dello Stato. Questo è uno dei passi sulla via per il totalitarismo. Il sistema bipartitico americano funziona come un cricchetto , con il Partito Repubblicano che spinge costantemente la politica pubblica e il discorso ammissibile a destra mentre i Democratici, cercando di acquisire potere inseguendo il centro politico, fungono da meccanismo che impedisce alla politica e al discorso di tornare indietro. Laddove i Democratici seguono i Repubblicani nel sostenere costantemente un sempre maggior autoritarismo, l’opera intrapresa da Trump per inquadrare anarchici, antifascisti e altri manifestanti come obiettivi legittimi sarà utile anche al partito di Biden. Dobbiamo capire come stanno andando le cose ora, per evitare di essere colti di sorpresa dal proseguimento dell’attuale repressione statale dopo una potenziale vittoria di Biden.


Il DHS si concentra sugli antifascisti ignorando i suprematisti bianchi

Secondo una denuncia sporta dalla “talpa” Brian Murphy, il segretario del Dipartimento della sicurezza interna Chad Wolf, e “Alto funzionario che svolge i doveri del vice segretario della sicurezza interna” Ken Cuccinelli, ha incaricato i funzionari del DHS di modificare i rapporti dell’intelligence per riflettere le argomentazioni allarmistiche di Trump sulla violenza anarchica e antifascista, minimizzando invece la minaccia che i nazionalisti bianchi e di estrema destra rappresentano per la popolazione in generale. Dal testo della denuncia: Durante i molteplici incontri tra la fine di maggio 2020 e il 31 luglio 2020, il signor Murphy ha reso comunicazioni protette ai signori Wolf e Cuccinelli riguardanti l’abuso di autorità e l’amministrazione impropria di un programma d’intelligence rispetto alle informazioni d’intelligence su ANTIFA (sic) e “gruppi anarchici”(sic) operanti in tutti gli Stati Uniti. In ogni occasione, il signor Murphy è stato incaricato dal signor Wolf e/o dal signor Cuccinelli di modificare le valutazioni dell’intelligence per garantire che corrispondessero ai commenti pubblici del presidente Trump sul tema dell’ANTIFA e dei gruppi “anarchici.”

Cuccinelli ha inoltre incaricato Murphy di modificare i rapporti sull’organizzazione dei suprematisti bianchi al fine di rendere “la minaccia meno grave” e di aggiungere “informazioni sulla prominenza dei gruppi violenti di “sinistra”.”

Un rapporto del DHS è stato modificato in modo che i riferimenti ai suprematisti bianchi “che presentano la minaccia più letale” fossero sostituiti con le parole “estremisti violenti domestici,” termine generico usato per creare una falsa equivalenza tra chi promuove e conduce attacchi razzisti e chi si organizza per difendere le proprie comunità dai primi.

Dopo queste rivelazioni, quando i Democratici come Biden e le società come Facebook continuano a inquadrare anarchici e antifascisti come una minaccia per il popolo nella sua totalità, deve essere chiaro a tutti che stanno promulgando intenzionalmente una falsa narrativa inventata da Donald Trump per prendere di mira i suoi avversari.

Se continueranno a promuovere questa narrativa, sarà perché, come Trump, vogliono preservare le enormi disparità del capitalismo e della supremazia bianca che anarchici e antifascisti cercano di annullare. Anche loro vogliono la tirannia - una tirannia più gentile, delicata e sostenibile. Solo che non vogliono essere ritenuti responsabili dell’escalation.

Manifestanti [ https://media.washtimes.com/media/image/2020/07/20/APTOPIX_Racial_Injustice_Portland_32735.jpg-fc00b.jpg ] fuori dalla casa di Chad Wolf ad Alexandria, Virginia.


Ma cosa dovremmo aspettarci dal DHS?

Fin dalla sua nascita, il Dipartimento della sicurezza interna ha sempre preso di mira i movimenti di protesta – ma, soprattutto, ha svolto un ruolo fondamentale nell’intensificare l’islamofobia e altre forme di repressione sistemica. Dal punto di vista di chi desidera vivere in una società libera ed egualitaria, non esiste un modo giusto per i rappresentanti del DHS di valutare le minacce terroristiche che devono affrontare gli Stati Uniti. Il Dipartimento stesso esiste al solo scopo di sorvegliare e far convergere la forza letale contro chiunque possa minacciare l’ordine in vigore. L’estrema attenzione ricevuta dalla denuncia di Murphy da parte di sedicenti persone di sinistra indica il grado in cui molti di questa tendenza politica sono disposti a unirsi ai centristi nel legittimare i rappresentanti delle istituzioni alle quali la sinistra apparentemente si oppone, a condizione che quei rappresentanti prendano una posizione specifica contro Trump.

Questo mostra quanto i radicali hanno da perdere concentrandosi solo su Trump - una delle tendenze insidiose del suddetto effetto cricchetto. I centristi liberali hanno già sperimentato le conseguenze disastrose di quest’approccio nelle disillusioni che attendevano il culto millenario relativo a Robert Mueller, ex direttore dell’FBI. Biden è solo l’ultimo destinatario di questa tendenza a cercare un rappresentante “legittimo” di un potere radicato per contrastare l’ascesa di Trump in nome della Legge . Il problema è che la Legge non è qualcosa al di sopra del Governo degli Stati Uniti, che Mueller o Biden possono usare per riportare Trump all’ordine; la Legge ha forza solo in virtù dello stesso Governo già dominato da Trump.

È folle sostenere che nel prendere di mira i manifestanti anziché i fascisti, il DHS stia concentrandosi sulla minaccia sbagliata. Ciò che è importante capire ora è che all’interno delle istituzioni statali repressive è in corso uno sconvolgimento - uno sconvolgimento volto a espandere gli obiettivi delle operazioni “antiterrorismo” per includere un numero sempre crescente di anarchici, antifascisti, gente di sinistra e altri dissidenti, soprattutto quei segmenti della popolazione già presi di mira a causa di etnia, classe e religione. Allo stesso tempo, lo spazio assegnato ad azioni extragiudiziali per difendere la supremazia bianca continua a espandersi – prova ne è l’elogio di Trump nei confronti di Kyle Rittenhouse. Anziché offrire al DHS un’opportunità di rilegittimarsi promettendo di proteggerci dai suprematisti bianchi - fatto che avrebbe semplicemente contribuito a fornire ai politici un’altra giustificazione per stanziare delle risorse per il DHS che sarebbero inevitabilmente state convogliate contro le comunità prese di mira e contro i movimenti di protesta – dobbiamo puntare ai fattori sistemici che l’assicureranno fino a quando esisterà, il DHS non smetterà mai di opprimere le persone e di distruggere i movimenti per la libertà e l’eguaglianza.

Il DHS ha ampliato la portata dei suoi obiettivi dando ai suprematisti bianchi un pass gratuito fin dalla sua creazione, ben prima che Trump salisse al potere. All’inizio dell’era Obama, un altro dipendente del DHS, Daryle Johnson, fu espulso dal Dipartimentoper aver lanciato l’allarme sull’attività di estrema destra in vista di un’ondata di omicidi. Di recente, i centri informativi sono serviti per trasmettere teorie del complotto di estrema destra ai Dipartimenti di Polizia locali, assicurando che questi dessero la priorità nel prendere di mira gli antifascisti mentre spesso lavorano a stretto contatto con i sostenitori di Trump, le milizie e altri gruppi di estrema destra. La recente ondata di Blue Leaks ha solo confermato il livello in cui i Federali stanno abbracciando le priorità di estrema destra concentrandosi sulla repressione di anarchici e antifascisti.

Una volta portato a termine l’ultimo sconvolgimento nel DHS, non ci saranno più rivelazioni simili a quelle della denuncia di Murphy. Entrambe le parti accetteranno che il Dipartimento esista per attaccare anarchici, manifestanti e altri che si oppongono al fascismo e alla violenza della Polizia. I suprematisti bianchi avranno acquisito ancora più margine di azione per organizzare e condurre attacchi senza subire opposizioni da parte dello Stato.

E questo processo può avvenire sia sotto Biden sia sotto Trump.


Il cricchetto

Chad Wolf e Ken Cuccinelli stanno entrambi prestando servizio illegalmente a seguito delle macchinazioni di Donald Trump per evitare il processo di nomina su mandato. Wolf, in particolare, è già noto per aver elaborato una politica atta a strappare i bambini ai loro genitori al confine con gli Stati Uniti e per aver inviato a Portland dei Federali provenienti da svariati Dipartimenti del DHS nel tentativo di reprimere le proteste. Molti analisti interpretano questo dispiegamento a Portland e altrove come un test per prepararsi a utilizzare le forze federali a livello nazionale per imporre l’autorità di Trump nel caso in cui vincesse, sospendesse o truccasse le elezioni del 2020.

Wolf ha messo in gioco la propria carriera per sostenere gli sforzi di Trump affinché consolidasse il potere, sottolineando che i desideri delle autorità locali sono assolutamente fuori questione. Il 31 agosto, Wolf ha scritto al sindaco di Portland, Ted Wheeler, affermando che “il presidente Trump ha messo in chiaro che arriverà un momento in cui i funzionari statali e locali non riusciranno a proteggere i propri cittadini dalla violenza, il Governo federale non avrà altra scelta se non quella di proteggere i nostri cittadini americani.” Il 9 settembre, Wolf ha sottolineato ancora questo punto, affermando che il DHS ha un “dovere morale e legale” di “proteggere” le città dai “rivoltosi.” I Democratici e quelli di sinistra hanno risposto a quest’intensificarsi della situazione nello stesso modo in cui risposero a quattro anni di programma Trump: diffondendo informazioni, “parlando ai potenti “ e via di seguito. Niente di tutto ciò ha fatto sì che Wolf o Cuccinelli fossero costretti a dimettersi dai loro incarichi o che mutasse la traiettoria del DHS o dei suprematisti bianchi che sostengono Trump. Soprattutto, fornisce ai Democratici un alibi per dire agli elettori che non sono loro quelli da biasimare per la svolta autoritaria dello Stato. Se i Democratici credessero davvero nelle regole che vietano a Wolf e Cuccinelli di governare il DHS, non registrerebbero denunce ma farebbero qualcosa al riguardo.

Probabilmente, l’unica ragione per cui i Democratici di sinistra hanno una qualche influenza sulla classe dominante è che i poveri, i disperati e i politicizzati sono pronti a fare qualunque cosa per interrompere lo status quo e rendere ingovernabili grandi aree degli Stati Uniti. Come tutti i riformisti, i Democratici traggono la loro influenza su altri elementi della classe dominante dai disordini che promettono di sedare - ma per mantenere quell’influenza devono dimostrare di poterli sedare senza fare troppe concessioni. Ancora una volta il cricchetto.

Quindi, è forse naïf attribuire la debolezza dei Democratici all’ingenuità. Mentre Trump incoraggia i suoi sostenitori a prepararsi per aiutarlo a ottenere il potere in un’elezione contestata, mentre la Polizia che lo sostiene continua a compiere omicidi extragiudiziali di persone di colore e anche sporadici assassinii di antifascisti bianchi, i Democratici stanno intenzionalmente evitando di mobilitare il tipo di forza che potrebbe impedire a Trump di prendere e mantenere il potere.

Se Trump cercherà di rimanere al potere a dispetto del protocollo elettorale, per far ciò che questo diventi insostenibile, i Democratici si appoggeranno sui manifestanti che rischiano la vita. Gli anarchici, gli antifascisti e i partecipanti agli aspetti più agguerriti alle rivolte anti-polizia e del movimento Black Lives Matter sono l’unica forza sociale che potrebbe ottenere questo risultato. Ma i Democratici non offrono alcuna fedeltà alle persone che si aspettano possano rischiare la morte per loro conto. Anzi, stanno già vendendoli prima delle elezioni.

È probabile che, a lungo termine, i centristi come Biden mirino a stabilire una nuova pace sociale radunando una massa critica di elettori - e di capitalisti – e sacrificando quindi sull’altare della “sicurezza nazionale” i manifestanti neri, gli anarchici e gli antifascisti come concessione per placare l’estrema destra. La ridicola argomentazione di Trump secondo cui Biden rappresenta i “rivoltosi” che hanno costretto la nostra società ad affrontare gli omicidi insensati di Breonna Taylor, George Floyd, Jacob Blake e tanti altri neri nasconde a malapena il fatto che è vero il contrario: Biden rappresenta un’altra strategia per mantenere le stesse circostanze che Trump vuole mantenere, lo stesso status quo che ha portato a tutti quegli omicidi. Questo spiega perché Biden abbia abbracciato le stesse argomentazioni di Trump su anarchici e antifascisti e sulla “violenza” stessa, ovvero una parola in codice per tutto ciò che interrompe la violenza incessante necessaria per mantenere le gravi disparità di privilegi, proprietà e potere che caratterizzano il nostro attuale ordine sociale.

Se Biden dovesse vincere le elezioni, dovremo essere preparati a combattere la repressione del Dipartimento della sicurezza interna e quella di altre agenzie statali altrettanto duramente quanto dovremmo combattere se dovesse vincere Trump. L’unica differenza è che sotto Trump la repressione sarà brutale ma ampiamente impopolare, mentre sotto Biden sarà più discreta ma ampiamente accettata come legittima.

Questo è il motivo per cui non dobbiamo concedere un millimetro alla retorica di Biden sugli anarchici “violenti,” né fidarci del fatto che Biden farà di tutto per frenare il DHS. # Non ungere il cricchetto. Spezzalo.